I bambini hanno concetti completamente diversi da noi in materia di bellezza. Sono più creativi, più spontanei, meno omologati e per niente convenzionali. Crescendo invece ci si uniforma, la bella per forza è la Barbie, il bello Ken. Potrei fare mille altri esempi di come la pubblicità e la televisione, soprattutto in Italia (dove la tv commerciale ed ora anche quella pubblica, hanno la grande responsabilità di aver massificato e sterilizzato il ruolo della donna, riducendola a semplice oggetto) hanno condizionato e condizionano le nostre scelte, i nostri gusti, i nostri desideri, le nostre opinioni. Così le ragazze cominciano a rifiutare il proprio corpo, così com’è, appena ne hanno coscienza. Soffrono le pene dell’inferno, alzano la soglia di sopportazione del dolore fisico, rinunciano a tutto pur di avere un corpo il più simile possibile a quello dei loro sogni. E se pure colui o colei che amano e da cui sono amate tentano di convincerle che stanno bene esattamente come madre natura le ha fatte, loro non ci credono, devono apparire come l’immagine che hanno in testa.
Dovremmo sempre domandarci “ma quello che sto pensando, di cui sono convinta, è davvero un mio concetto?”. Noi, piccole barbie cresciute, bersagliate da pubblicità di casalinghe contente e beate di preparare la colazione ai figli, sopraffatte da trasmissioni in cui ci fanno credere che l’unico modo per emergere è mostrare le tette ed il culo, sommerse da modelli finti spacciati per veri amplificatori del nostro senso di inadeguatezza, noi, in realtà, di cosa abbiamo bisogno? Cosa ci serve per essere felici, realizzate? Tutto questo teatrino finto ruota attorno ad una bugia: per essere felici e piacerci noi dobbiamo piacere agli altri. Ma noi non siamo nate per “servire” qualcuno. Nè un compagno, nè un figlio. Noi esistiamo prima di tutto per noi stesse. Non abbiamo bisogno di niente che non possiamo trovare dentro di noi. La vera bellezza, ci potrà finalmente ricongiungere con la bambina che abbiamo dovuto lasciare indietro. L’unica che sa veramente quali sono le cose belle. Ed essere felici.